Oggi nessuna impresa, nemmeno di piccole dimensioni, può permettersi di ignorare il controllo di gestione se vuole sopravvivere a questo periodo di cambiamenti epocali, sia su scala internazionale che nazionale, ed affrontare così la tanto ambita e auspicata ripresa economica cogliendone tempestivamente le opportunità.
Il controllo di gestione, nasce come controllo direzionale, ovvero come strumento a supporto della direzione per controllare la gestione aziendale.
Le imprese dovranno necessariamente affidarsi a professionisti ed esperti in controllo di gestione o acquisire internamente le risorse adeguatamente preparate ma con costi decisamente superiori.
Nella maggior parte dei casi le PMI focalizzano le loro attenzioni su dati e informazioni strettamente collegate ai livelli di fatturato ed ai confronti fra i vari esercizi, ai dati di bilancio che sono oramai “storia” e che, comunque, non rappresentano informazioni sufficientemente propedeutiche alle fasi decisionali, non sono idonee a garantire efficienza produttiva e congrui livelli di redditività futura. Risulta quindi necessario conoscere una serie di altri dati e informazioni di tipo quantitativo, oltre che qualitativo, frutto della implementazione di un corretto sistema di controllo di gestione.
Perché gli imprenditori dovrebbero adottare un adeguato sistema di controllo di gestione?
Il controllo di gestione è un moderno e innovativo approccio alla gestione aziendale che supporta le scelte della direzione e del management; consente di conoscere esattamente e in ogni momento quanto si sta guadagnando attraverso l’attività di vendita dei propri prodotti, se i margini generati sono sufficienti a coprire i costi fissi e variabili ed a remunerare il capitale investito producendo utili. Tutti i titolari di azienda desidererebbero conoscere quanto la propria realtà aziendale è competitiva soprattutto rispetto ai principali competitors, quanta liquidità sarà disponibile nei prossimi mesi, quale sarà l’utile atteso nei prossimi esercizi, se conviene effettuare nuovi investimenti e quanto investire e tante altre informazioni utili e propedeutiche al management aziendale.
Come posso migliorare la mia azienda con il controllo di gestione?
Tutte le decisioni aziendali diventano vincenti se sono frutto di un’analisi effettuata su dati di partenza ed informazioni sensate, precise e tempestive.
Troppo spesso gli imprenditori non sono esattamente consapevoli di quanto costi produrre i propri prodotti o servizi, dell’incidenza dei costi variabili delle materie, dell’incidenza dei costi fissi e del costo della manodopera necessaria, di conseguenza risulta difficile una corretta e consapevole determinazione dei prezzi di vendita che garantiscano la copertura dei costi generando un’adeguata marginalità che, a sua volta, produca utili. Tutto ciò è risolvibile grazie all’adozione di un valido sistema di controllo di gestione.
Ambizione di tutti gli imprenditori è avere la consapevolezza del rendimento della propria impresa, della efficienza ed efficacia del “sistema” e, conoscere ciò in maniera tempestiva, costituisce un importante punto di forza.
Il controllo di gestione consente di avere una visione chiara e oggettiva della struttura dei costi aziendali, siano essi diretti ed indiretti, avere sotto controllo la marginalità delle vendite, gestire con maggiore precisione e dettaglio i relativi flussi finanziari ed avere chiara la visione aziendale in ottica futura.
Esso, pertanto, è un importante strumento manageriale che aiuta le piccole imprese a crescere, perché le obbliga a raccogliere dati precisi sulla propria attività, permette di acquisire conoscenze dettagliate sulle dinamiche dei costi e dei ricavi, consente di gestire al meglio la finanza aziendale, le porta ad implementare i sistemi informatici a livelli più adeguati alle esigenze del nuovo business che permettono, in ultima analisi, di eliminare tutte le inefficienze che rendono le aziende, sprovviste di tali sistemi, inefficaci ed impossibilitate a generare “valore”.
