La sempre crescente complessità dell’attività gestionale aziendale con conseguente aumento delle variabili critiche continuano a rendere sempre più centrale il ruolo del Controllo di Gestione.
Il Controllo di Gestione è un’attività indispensabile per qualsiasi impresa, in particolar modo per le PMI; consente di ottenere un feedback costante sull’operato aziendale al fine di migliorare il proprio rendimento. Inoltre è imprescindibile, in una avanzata attività di Controllo di Gestione, avere il focus sulle HR che costituiscono il fattore distintivo e spesso chiave da ottimizzare per il raggiungimento degli obiettivi aziendali.
È uno strumento essenziale per individuare i settori più proficui dell’attività ma, soprattutto, per migliorare quelli meno performanti.
Il controllo di gestione quindi non può prescindere da una attività di programmazione e pianificazione strategica e operativa aziendale. E’ un processo analitico che consente di conoscere in maniera consapevole, precisa e puntuale la dinamica economica e finanziaria aziendale.
Il controllo direzionale ha lo scopo di raccogliere e analizzare dati provenienti dai diversi ambiti produttivi di una realtà aziendale, rendendoli comprensibili al fine di prendere decisioni vincenti per l’impresa.
Una profonda conoscenza della realtà oggetto di analisi è fondamentale prima di poter implementare un valido sistema di controllo di gestione; risulta quindi indispensabile conoscere e/o definire gli obiettivi aziendali, avere ben chiari i traguardi da raggiungere ed il come raggiungerli. Tutto ciò è definito nei Piani Aziendali, Strategici e Operativi.
Indispensabile nella la raccolta dei dati è l’analisi dei Centri di Costo e di Ricavo; tale tipologia di analisi consente l’estrapolazione di dati utili che costituiscono la base per le analisi successive.
Attraverso tale approccio e l’implementazione di un valido sistema di controllo di gestione si riescono ad ottenere feedback costanti sul proprio operato e rispetto alle prospettive e agli obiettivi di prefissati.
L’obiettivo ultimo di un controllo di gestione è il raggiungimento di eccellenti livelli di efficienza aziendali grazie all’analisi strutturata delle risorse economiche e dei fattori produttivi, e quindi un impiego delle risorse aziendali adeguato ed ottimizzato.
Occuparsi del Controllo di Gestione vuol dire quindi ottimizzare anche dal punto di vista gestionale le risorse aziendali, ma vuol dire anche migliorare le strategie di marketing e di vendita dell’attività al fine di incrementare il business.
I 3 PRINCIPALI STEP DELL’ ATTIVITA’ DI CONTROLLO DI GESTIONE:
- CHECK UP AZIENDALE
Indispensabile per avere a disposizione gli elementi conoscitivi di base sull’andamento della gestione aziendale. ll fine è quello di verificare la corretta allocazione delle risorse aziendali ed effettuare l’analisi economico/finanziaria e patrimoniale a supporto delle informazioni “qualitative”. L’obiettivo di questa fase è quello di far emergere, se ben gestito, l’effettivo “allineamento” tra struttura aziendale, strategie adottate, processi di business e relativi riscontri numerici.
2. COSTRUZIONE DI UN SISTEMA DI CONTROLLO
Implementazione di un sistema di monitoraggio sia economico che finanziario, con utilizzo di KPI specifici, (vendita, operativi, clienti, finanziari e marketing). Tale fase è alquanto delicata dal momento che l’individuazione dei KPI deve rispettare la singolarità di ogni struttura, definendo informazioni pertinenti, di facile fruizione e comprensione al fine di essere attuate in maniera più efficace e specifica.
3. “CONTROLLA – CORREGGI – MIGLIORA”
Un buon sistema di controllo di gestione deve manifestare la sua efficacia anche in fase di controllo. Bisogna poter verificare la realizzazione dei piani e il raggiungimento degli obiettivi prefissati, misurando eventuali scostamenti e individuandone le cause. In tal modo è possibile definire le azioni correttive, sia sui piani che nella definizione di nuovi obiettivi.
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