In una situazione economica generale contrassegnata dagli effetti negativi generati dal Covid-19, le aziende, in particolare le piccole, ma anche le micro imprese, devono mettere in pista attività utili e propedeutiche per una riorganizzazione aziendale che ponga le basi per una ripartenza rapida e risoluta; una di queste attività è rappresentata dall’adeguamento degli assetti organizzativi, amministrativi e contabili.
Per le imprese, quindi, l’adozione degli adeguati assetti rappresenta una priorità assoluta, se non già presenti in azienda, non solo perché in vigore per obbligo di Legge (riforma della Legge fallimentare, D.Lgs. 14/2019), ma anche e soprattutto perché costituisce una importante opportunità per consentire all’impresa ed all’imprenditore di avere una visione integrata ed organizzata di tutti i processi gestionali.
Uniformarsi al dettato normativo di riforma sulla “Crisi d’impresa”, che ricordiamo riguarda tutte le aziende, a prescindere dai limiti dimensionali delle stesse, ed uniformarsi alla conseguente modifica intervenuta all’art. 2086 comma 2 del codice civile, consentirà all’azienda di “svoltare” in un periodo di grande incertezza e di sfavorevole congiuntura economica a causa dei noti eventi degli ultimi mesi e, le consentirà, di “ripartire” con strumenti giusti ed adeguati riposizionandosi sul mercato con rinnovata fiducia riportando l’azienda sulla giusta rotta.
Tali attività di riorganizzazione degli assetti amministrativi e contabili, gestiti all’interno dell’azienda o delegando terzi soggetti in esterno, dovrà generare un sistema di misurabilità dei fatti aziendali dal quale far nascere un efficiente controllo di gestione (e questo per parecchie PMI e micro Imprese Italiane sarebbe una svolta epocale) che consentirà scelte gestionali avvedute, ponderate e supportate da dati precisi.
L’attuazione di queste misure permetterà quindi di realizzare un teorema fondamentale per la corretta gestione ed analisi dei fatti aziendali: MISURA, CONTROLLA, CORREGGI, attività senza le quali qualsiasi pianificazione dei fatti gestionali non potrà mai essere attendibile e credibile senza sembrare un mero “libro dei sogni”.
E’ oggi, quindi, il momento giusto in cui le aziende devono investire risorse finanziarie ed umane in questa direzione che, seppur con un maggior impegno iniziale, permetterà di risparmiare successivamente tempo e capitali allorquando, in ritardo ed in difficoltà nel “correre ai ripari” saranno costrette ad adeguarsi impegnando risorse ben superiori e, proprio perché non tempestive, sicuramente poco affidabili e non in linea coi dettati normativi.
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